Biografia

Ico Gasparri. Artista sociale, fotografo, autore letterario

 

Napoli 10 febbraio 2023

Ico Gasparri, nato nel 1959 a Cava de’ Tirreni (SA), ha intrapreso l’attività di ricerca fotografica nel 1977, dedicandosi in un primo tempo alla documentazione artistico-architettonica del patrimonio culturale del Mediterraneo.

Contemporaneamente, ha svolto la professione di archeologo, laureandosi in lettere classiche con una tesi di Topografia dell’Italia Antica sulla regione archeologica di Sibari, producendo la prima carta archeologica della Sibaritide.

Ha conseguito successivamente il titolo di dottore di ricerca in archeologia con una tesi sull’uso della fotografia aerea in archeologia che lo ha portato all’importante scoperta della divisione agraria della piana di Paestum, la più grande conosciuta in Italia per quell’epoca storica.

Ha ottenuto diverse borse di studio del Governo Francese presso il Museo del Louvre, il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello, il Centro di Ricerca Aerospaziale di Toulouse, dove si è specializzato nella lettura delle immagini da satellite e delle fotografie aeree.

Dal 1992 si è occupato di editoria lavorando per Feltrinelli come lettore di manoscritti; Garzanti come redattore; De Agostini ragazzi, come redattore e art director per l’illustrazione; Rizzoli/Fabbri come caporedattore fascicoli; per il gruppo Gabrius come responsabile della produzione editoriale e dell’organizzazione; per la Mondadori Electa come curatore dei progetti fotografici e libri sponsor, per Admira edizioni come progettista di nuove collane fotografiche.

È autore di tre blog che contano diverse migliaia di lettori:

http://icogasparri.blogspot.it/ (Fotografia e Politica)

http://icogasparri.blogspot.it/ (Fotografia e Poesia)

http://iononcomprosessismo.blogspot.it/ (Io non compro sessismo)

 

Durante il World Social Forum di Porto Alegre tenutosi nel 2005, il lavoro suo lavoro “Chi è il maestro del lupo cattivo?” è stato definito dall’euro-parlamentare Giulietto Chiesa “uno dei più significativi esempi di contro-informazione democratica del nostro paese”.

A luglio 2010 ha vinto il premio come miglior artista italiano occupatosi dei problemi dei diritti delle donne e delle discriminazioni di genere con il suo lavoro “Chi è il maestro del lupo cattivo?” Il premio è stato decretato dalla commissione Pari e Dispare e consegnato dalla vice presidente del Senato, Emma Bonino.

Nel 2013 “Chi è il maestro del lupo cattivo?” ha valso a Ico Gasparri la nomination tra i migliori 650 artisti del mondo selezionati per il prestigioso Prix Pictet, avente come tema dell’anno “il consumo”. L’autore, pur non risultando tra i 12 finalisti, ha ricevuto l’encomio della giuria internazionale e l’invito alla pubblicazione di un’opera all’interno del catalogo.

 

Settori dell’attività fotografica

• Ha svolto attività di ripresa fotografica e topografica di complessi monumentali e storici in tutto il periodo della sua attività di archeologo partecipando attivamente ai lavori di rilievo topografico e architettonico dell’equipe archeologica della Scuola Francese di Roma e dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli.

• Ha curato per molti anni lo sviluppo e la stampa delle proprie immagini in bianco e nero per le esposizioni dei primi 15 anni di attività artistica. Attualmente, si affida ai più qualificati laboratori di stampa di Milano, richiedendo sempre stampe da collezione.

• Ha svolto attività di ripresa fotografica per editori, istituzioni culturali internazionali, università, enti privati e aziende di prestigio del Made in Italy.

• Si è occupato della creazione e della gestione di archivi fotografici per enti e università.

• Ha realizzato allestimenti per l’arredamento con sue immagini di grande formato.

• Ha avuto rapporti di lavoro come acquirente di immagini con le principali agenzie fotografiche italiane ed internazionali.

• Ha trattato l’acquisizione di diritti fotografici con importanti musei stranieri.

• Ha fondato nel 2003, con Enrica Viganò, la casa editrice specializzata in fotografia Admira Edizioni.

• Ha curato l’allestimento di una mostra fotografica di altro autore nell’ambito della Biennale del Cinema di Venezia 2005 e di altri autori in anni precedenti e successivi.

• Tiene lezioni e seminari nelle scuole medie inferiori, superiori, università e master di comunicazione, fotografia e cortometraggi d’autore sul proprio lavoro fotografico.

• È stato consulente del sindaco di Milano Giuliano Pisapia per le tematiche legate alla violenza sulla donna e la comunicazione pubblicitaria.

• Svolge il lavoro di photo-editor per progetti di volumi fotografici e per allestimento di mostre di altri autori.

• Sue opere fotografiche sono cedute in tiratura limitata da collezione e sono conservate in collezioni pubbliche e private.

• Ha svolto una consulenza artirtico-fotografica per la Provincia di Genova sul tema della comunicazione urbana attraverso la pubblicità discriminante nei confronti delle donne.

• Nel 2010 ha fondato IChOme fotografia contemporanea sostenibile a Milano, progetto di comunicazione artistica e vendita basato su una filosofia di commercio etico delle proprie opere in un nuovo concetto di mercato dell’arte e della fotografia.

• È autore di un progetto di diffusione della cultura artistica e delle tematiche da essa trattate nel carcere di Bollate, settore femminile, con un lavoro sulla violenza sulla donna interamente allestito e presentato con la collaborazione delle detenute (laboratorio di 10 giorni).

• È docente di fotografia d’autore presso la scuola ICHOME da lui fondata.

• È stato docente al master di fotografia presso Scuola di Fotografia di Napoli.

 

Ricerca fotografica. Le tappe

• La fase iniziale di riprese documentarie è confluita nella prima esposizione in bianco-nero Architetture disegnate del 1986, dedicata all’astrazione architettonica, privilegiando l’uso del teleobiettivo. Testo critico di Patrizia Fiorillo.

• Il successivo percorso creativo ha indagato maggiormente i volumi, le linee e la luce dell’architettuta mediterranea (Italia, Francia, Spagna, Turchia, Marocco, Algeria) ed è confluito nelle varie edizioni della mostra Bianco Mediterraneo e nelle mostre Marocco!Frammenti metaurbani. Testi critici di Patrizia Fiorillo e Massimo Bignardi.

• Parallelamente ha sviluppato una ricerca dal titolo Pubblicittà, sull’impatto della pubblicità nel contesto urbano, dalla quale è presto derivata una più estesa sull’immagine della donna in pubblicità, dal titolo Chi è il maestro del lupo cattivo? (vedi il sito www.ilmaestrodellupocattivo.it) esposta al pubblico per la prima volta a novembre 2004 in una versione con i soli fotogrammi dell’archivio e riproposta nel primo allestimento itinerante a marzo 2005, con 600 fotogrammi stampati a contatto e 20 gigantografie.

• Ha presentato per “Genova 2004” un progetto di fotografia e testi sul tema del viaggio, composto di proprie immagini di architettura accompagnate da brani dell’Odissea, dal titolo: Odissea minima. Il progetto non è stato finanziato in quella occasione ma è stato prodotto nel 2006 e patrocinato dalla Provincia di Avellino e dall’Università Federico II di Napoli, Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea Magistrale in Filologia, Letterature e Civiltà del Mondo Antico e, succesivamente, esposto al prestigioso Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli.

• Sempre sul tema delle migrazioni interiori e mitologiche ha realizzato la mostra I chiodi di Ulisse, andata in scena per la prima volta a Minori con il testo da lui composto “Il giorno in cui uccidemmo le Sirene

• Ha sviluppato il tema dell’accostamento tra fotografia e mitologia anche con la mostra Le dodici fatiche di Carrara, con immagini delle cave di marmo di Carrara collegate alle 12 fatiche di Ercole, presentata al festival internazionale di fotografia di Cesano Maderno Foto & Photo nel 2003.

• Ha pubblicato per Admira il libro di fotografie e testo di accompagnamenti proprio dal titolo Capri! La foglia e la pietra, Milano 2006, pp.176, 119 foto. Testo critico di Roberto Mutti.

• Ha realizzato un progetto di comunicazione artistica sulla tematica ecologica del riciclo dei rifiuti urbani confluita nella mostra Ri-Ciclo esposta per la prima volta al Life Gate Café di Milano nei mesi di marzo e aprile 2006. La mostra ha raggiunto il numero di 12 edizioni in tutta Italia.

• Ha realizzato il progetto per immagini e testi dal titolo VIC. Il parco non-giochi dedicato al tema della perdita per lo spazio del gioco per i bambini in guerra dedicato e intitolato a Vittorio Arrigoni.

• Ha creato Peppino Impastato Antichissimo fiore ricerca artistica sul tema della lotta dei giovani siciliani alla mafia, ambientata nella zona archeologica di Selinunte.

• Ha realizzato la ricerca fotografica Scarperò(m), sul tema degli sgomberi dei campi ROM a Milano.

• Ha prodotto nel 2007, con l’autorizzazione della capitaneria di Porto di Agrigento la ricerca Mare clandestinoLa storia dell’uomo che è partito e non è mai arrivato e delle scarpe che hanno continuato il viaggio al posto suo (quest’ultimo esposto al FRAC di Baronissi a cura di Massimo Bignardi) sul tema delle migrazioni e della tragedia ad esso collegata, raccontata attraverso le tracce lasciate dai migranti sulle imbarcazioni. Ora diventata una sceneggiatura teatrale pronta alla rappresentazione con luci, recita, musiche dal vivo, testi e danza.

• Ha creato lo studio Elena. Una geografia da ricreare, sul tema della riconquista del proprio corpo da parte di una donna ex-anoressica.

• In occasione dei 10 anni della Fondazione Progetto Lissone, ha prodotto la ricerca di segno alla Venaria Reale di Torino. 2007.

• Ha creato il progetto L’Ulivo sacro, con fotografie all’Ulivo sacro sull’Acropoli di Atene, poi confluite nella mostra collettiva di Bitonto e Baronissi, Oleum, a cura di Massimo Bignardi

• Dal 2014 svolge B.A.M. Barriere Architetoniche Milano ricerca sulle difficoltà di movimento nella città di Milano per tutti i cittadini e le cittadine e non solo per i portatori di handicap.

• Ha realizzato nel 2015 la ricerca Astrazione pompeiana minina scattata nella città antica di Pompei alle superfici corrose dai secoli delle case degli antichi abitanti, con tracce di colore che racontano il passaggio e la cristallizzazione del tempo. Una ricerca di ritorno alla narrazione intima originaria.

• In corso (2016)  Un fiore di città dedicata alla difficile convivenza tra la nature e l’uomo metropilitano. Scene ripresa a Milano.

• Nel 2018, ha realizzato la ricerca fotografica sociale Il coraggio della montagna. Azione di prevenzione artistica degli incendi boschivi, presentando la serie di immagini alla sede CAI di Salerno con dibattito.

• Nel dicembre 2018 ha realizzato la ricerca Di presepe e di ritratto napoletano con allievi di licei napoletani partecipanti alla manifestazione Viaggio nel presepe di Partenope, organizzata dall’Associazione Theotokos e la ricerca correlata Plebiscito di luce.

• Nel periodo gennaio-marzo 2011 ha esposto a Milano Laura 08, presso IChOme la mostra di fotografie proprie e telefotografie dipinte da Elisa Begani in un interessante esperimento di collaborazione con un’artista pittorica figurativa.

• Nel periodo ottobre-novembre 2011 ha esposto a Milano Finis Mundi, presso IChOme la mostra di fotografie proprie e opere pittoriche di Riccardo Pedrotti su tematiche ecologiste.Interessante esperimento di collaborazione con un’artista pittorico informale.

• Ha prodotto dall’opera Ri-Ciclo il pezzo unico Mandala, esposto al Teatro Comunale di Cava de’ Tirreni nel 2009. Collettiva.

• Ha, inoltre, all’attivo le ricerche: La città cattiva – L’arca di Mosè – La prua – Ritrattissimi – La mia faccia di donna – Mano d’opera – piccolo marocco – Antiquum exquirite oculum – Donne per Napoli (2022-2023).

 

Attività di formatore attraverso il medium fotografico

• È creatore ed esecutore di laboratori di formazione professionale per aziende che utilizzino il medium della fotografia e del racconto per Team building e altre modalità formative.

• È creatore ed esecutore di un Progetto di formazione e crescita professionale ed umana per operatori delle Cure Palliative del reparto Hospis dell’ospedale bassini di Milano.

•  È autore di workshop di fotografia d’autore in Italia.

• È autore di progetti di educazione all’immagine fotografica per alunni delle scuole elementari.

• È autore di laboratori sulla narrazione per bambini/e e ragazzi/e delle scuole elementari.

 

Attività teatrale

• È autore di testi poetici che accompagnano i propri lavori fotografici.

• È autore di drammaturgie teatrali sul tema della legalità, delle migrazioni, della violenza sulle donne, della perdita del gioco per i bambini in guerra, in parte già rappresentate in parte in fase progettuale.

• Ha curato scenografie teatrali con proprie immagini per il teatro Filodrammatici di Milano e per la compagnia Kalocagathoi.

• Ha curato il disegno, la direzione e la regia delle luci nelle opere teatrali del regista Francesco Puccio e per le proprie attività in teatro.

• Ha curato la direzione della fotografia in numerosi spettacoli teatrali e filmati video publicitari, sempre con Francesco Puccio.

• Ha realizzato negli spazi della fiera Fà la cosa giusta a Milano la performance teatrale Scarperò(m), sul tema degli sgomberi dei campi ROM a Milano. Intervento musicale in diretta di Raffaele Koehler.

• Ha realizzato nel laboratorio di cucito del carcere di Bollate lo spettacolo Chi è il maestro del lupo cattivo? da lui creato, con la partecipazione delle detenute in veste di attrici e danzatrici, nonché allettatrici della scenografia realizzata insieme all’artista Isotta.

• Ha prodotto e curato la regia dello spettacolo La donna e l’uva (musica, narrazione e danza)andato in scena il 6 agosto 2006 nell’ambito del Festival Le Corti dell’arte di Cava de’ Tirreni.

• Ha prodotto e curato la regia con Francesco Puccio di 10 edizioni teatrali di Odissea minima.

• Ha prodotto e curato la regia dello spettacolo per immagini e testi dal titolo VIC. Il parco non-giochi dedicato al tema dei bambini e la guerra. Presentato in anteprima a Roma il 16/5/07 e successivamente dedicato e intitolato a Vittorio Arrigoni con messa in scena ambulante per le strade di Matera.

• Nel dicembre 2018 ha diretto come ideatore e regista lo spettacolo di presepe vivente con circa 300 figuranti, due orchestre e un corpo di danzatrici nella Piazza del Plebiscito di Napoli, organizzata dall’Associazione Theotokos, con la partecipazione dei/delle studenti di due licei cittadini.

• Ha prodotto e curato la regia dello spettacolo Il boa, 6 marzo 2009, sempre a Cava de’ Tirreni, interpretato da Sara Parisi.

• Ha ideato e rappresentato lo spettacolo con propri testi e musiche di Emanuele Esposito sul tema dello stupro etnico Giù le mani brutto porco in occasione della giornata contro la violenza sulla donna per l’Associazione Frida di Cava de’ Tirreni.

• Ha prodotto e curato la regia dello spettacolo Non sono un confetto ambulante, con le allieve e gli allievi della IV elementare dell’Istituto Levi Montalcini di Salerno, rappresentata con il patrocinio del comune di Salerno all’Arco catalano nel 2010 sul tema dell’influenza della pubblicità sull’educazione di genere.

• Ha prodotto e curato la regia dello spettacolo Aggettiva per il liceo di Pomezia nell’ambito di un seminario plurisettimanale sul tema della violenza nella comunicazione coordinato dalla pro.ssa Angela Andolfi.

• Ha prodotto e curato la regia dello spettacolo Acria Scripta Manent a Salerno, Palazzo Genovese. Rassegna Combattere con…arte, performance teatrale tratta da Chi è il maestro del lupo cattivo? 2011.

• Ha partecipato con testi e fotografie proprie oltre che con un testo giornalistico allo spettacolo Il mondo indivisibile, Napoli. 2018. Due repliche dello spettacolo alla Villa Di Domato nell’ambito di diverse rassegne culturali in co-regia con Francesco Puccio. Una replica a Massa Lubrense. Dic.2018. Una replica a Roma – Teatro di Tor Bellamonica. 2019.

• Ha scritto il copione non ancora rappresentato La nave divina Atto unico sul tema delle migrazioni contemporanee sovrapposte paradossalmente con quelle antiche: Enea incontri Carola Rakete in mezzo al Mediterraneo.

• Ha scritto il copione non ancora rappresentato Girotondo Atto unico sul tema dell’adolescenza di tre ragazze del Rione Sanità a Napoli, del loro motorino, della scoperta del sesso e delle tragiche storie di violenza domestica, sullo sfondo metropolitano di un quartiere unico in una città unica.

 

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